Secondo quanto riportato dai media israeliani, un alto funzionario statunitense ha avvertito che il governo di Tel Aviv pagherà un prezzo molto alto se non accetterà un cessate il fuoco e un accordo di scambio di prigionieri a Gaza.
Il Jerusalem Post ha riferito mercoledì che si è tenuto un incontro tra funzionari statunitensi e le famiglie degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.
Durante l'incontro, l'alto funzionario statunitense, il cui nome non è stato reso noto, ha criticato la posizione di Israele nei negoziati per rinnovare un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi, affermando che gli Stati Uniti raggiungeranno un accordo regionale con l'Arabia Saudita anche senza il coinvolgimento di Israele.
Il funzionario ha dichiarato che gli ostaggi a Gaza hanno già pagato il prezzo per il fallimento nel porre fine alla guerra, aggiungendo: "Se fino ad ora hanno pagato il prezzo di non aver posto fine alla guerra, oggi il prezzo sarà molto più alto per Israele — e non solo per gli ostaggi."
Il funzionario statunitense, rimasto anonimo, ha sottolineato che l'accordo di tregua con gli Houthi nello Yemen era solo un punto di partenza, avvertendo: "Se Israele non si renderà conto della situazione, anche il 'Patto del Millennio' avverrà senza di esso."
È stato riportato che i parenti degli ostaggi israeliani presenti all'incontro hanno interpretato le osservazioni del funzionario come "un cambiamento di tono da parte di un alleato tradizionalmente visto come un sostenitore incondizionato di Israele."
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