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Netanyahu ribadisce l'intenzione di rioccupare completamente Gaza, respinge le speculazioni su una spaccatura con Trump
Netanyahu respinge qualsiasi accordo per porre fine alla guerra, affermando che la leadership di Hamas dovrebbe essere rimossa da Gaza e disarmata.
Netanyahu ribadisce l'intenzione di rioccupare completamente Gaza, respinge le speculazioni su una spaccatura con Trump
Israeli Prime Minister Netanyahu speaks attends a press conference, in Jerusalem / Reuters
8 ore fa

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito l'intenzione del suo governo di rioccupare completamente Gaza assediata, respingendo qualsiasi accordo per porre fine alla guerra e minimizzando le speculazioni su una frattura con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

"Ci sono certamente 20 ostaggi ancora vivi a Gaza e fino a 38 altri che si ritiene siano stati uccisi," ha dichiarato mercoledì durante una conferenza stampa nel suo ufficio a Gerusalemme Ovest.

Il gruppo palestinese Hamas ha ripetutamente espresso la propria disponibilità a rilasciare i prigionieri israeliani in un unico scambio in cambio della fine della guerra, del ritiro israeliano da Gaza e del rilascio dei prigionieri palestinesi.

Netanyahu ha respinto tali condizioni, chiedendo invece il disarmo delle fazioni di resistenza palestinesi e insistendo sulla piena rioccupazione di Gaza.

Ha inoltre delineato le sue condizioni per porre fine alla guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi israeliani, la rimozione della leadership di Hamas da Gaza e il completo disarmo del gruppo.

Netanyahu ha affermato che, una volta raggiunti questi obiettivi, Israele procederà all'implementazione del cosiddetto Piano Trump, ampiamente interpretato come un quadro per il trasferimento dei palestinesi da Gaza.

Netanyahu minimizza la frattura con Trump

Netanyahu ha anche respinto le speculazioni su una rottura con l'amministrazione statunitense dopo una visita nel Golfo da parte di Trump che ha escluso Israele.

La visita di Trump in Arabia Saudita, Qatar e negli Emirati Arabi Uniti ha portato a una serie di accordi commerciali di grande portata, ma ha alimentato commenti diffusi nei media sul fatto che Israele, il più stretto alleato di Washington nella regione, non fosse stato incluso.

La visita è avvenuta dopo la decisione di Trump di porre fine a una campagna di bombardamenti statunitensi contro gli Houthi in Yemen.

Netanyahu, che in precedenza non aveva fatto commenti pubblici sulla questione, ha detto ai giornalisti durante una conferenza stampa che Trump gli avrebbe detto: "'Bibi, voglio che tu sappia che ho un impegno totale verso di te e verso lo Stato di Israele.'"

Tra le crescenti pressioni internazionali su Israele, Trump ha sollecitato una rapida fine della guerra a Gaza e ha parlato delle sofferenze dei civili nell'enclave assediata, dove un blocco degli aiuti israeliani durato 11 settimane ha creato una profonda crisi umanitaria.

In una conversazione separata pochi giorni fa, Netanyahu ha detto che il Vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance gli avrebbe detto: "'Non prestare attenzione a tutte queste notizie false su una rottura tra noi.'"

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