POLITICA
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Il presidente tunisino destituisce il primo ministro
Questo ultimo rimpasto avviene in un clima politico teso, con decine di oppositori incarcerati, alcuni da due anni, così come imprenditori e figure dei media.
Il presidente tunisino destituisce il primo ministro
"Madouri è stato nominato solo lo scorso agosto durante un importante rimpasto di governo." / AFP
21 marzo 2025

Il Presidente tunisino Kais Saied ha destituito il Primo Ministro Kamel Madouri nella notte di giovedì, secondo una dichiarazione del suo ufficio, mentre il paese affronta gravi problemi economici.

Madouri, nominato solo lo scorso agosto durante un importante rimpasto di governo, è stato sostituito da Sarra Zaafrani Zenzri, ex ministra dei lavori pubblici, come annunciato ufficialmente.

Saied ha espresso insoddisfazione nelle ultime settimane per le prestazioni del governo.

La Tunisia, fortemente indebitata, è intrappolata in una grave crisi economica e finanziaria, con una crescita stagnante e un alto tasso di disoccupazione.

Il presidente, che ha pieni poteri per destituire ministri e giudici, aveva nominato Madouri premier nell'agosto 2024.

In quell'occasione aveva anche sostituito altri 19 ministri, giustificando la sua decisione con il riferimento al “supremo interesse dello Stato” e alle esigenze di “sicurezza nazionale”.

Saied è diventato presidente nel 2019, e la Tunisia era l'unica democrazia emersa dalla Primavera Araba.

Nel 2021 ha messo in atto una vasta presa di potere, che i critici ritengono abbia segnato un arretramento delle libertà e dei diritti democratici.

Tuttavia, i sostenitori di Saied affermano che ha mantenuto la promessa di combattere la corruzione e l'inefficienza che hanno afflitto la Tunisia per decenni.

Nonostante ciò, il paese nordafricano, con una popolazione di oltre 12 milioni di persone, soffre di carenze sporadiche di beni di prima necessità come latte, zucchero e farina, e la disoccupazione rimane alta.

Secondo il FMI, la crescita economica annuale della Tunisia è prevista solo all'1,6% per il 2025.

Il debito si aggira intorno all'80% del PIL, rispetto al 67% prima che Saied assumesse l'incarico nel 2019.

Saied è stato rieletto nell'ottobre 2024 con una maggioranza schiacciante di oltre il 90%, in un'elezione caratterizzata da un'affluenza inferiore al 30%.

A febbraio ha destituito la ministra delle finanze Sihem Boughdiri Nemsia nel cuore della notte, sostituendola con la magistrata Michket Slama Khaldi.

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