TÜRKİYE
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Erdogan elogia i legami forti tra Türkiye e Italia nella difesa
Türkiye è aperta ai progetti congiunti nei settori della difesa, dell'aerospaziale e dell'alta tecnologia, sottolineando che l'esperienza dell'Italia e le capacità produttive del paese possono portare a risultati reciprocamente vantaggiosi.
Erdogan elogia i legami forti tra Türkiye e Italia nella difesa
Addressing developments in Africa, Erdogan welcomed Italy’s proposal for joint initiatives on the continent, aligning with Türkiye’s long-standing “win-win” approach in Africa through trade, investment, and humanitarian efforts. / AA
1 maggio 2025

Il Presidente Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato la determinazione della Türkiye a rafforzare i legami con l’Italia nei settori del commercio, della difesa e della diplomazia, a seguito di una visita di alto livello a Roma, dove i due Paesi hanno tenuto il loro quarto vertice intergovernativo.

Parlando con i giornalisti a bordo del volo di ritorno, Erdogan ha descritto il viaggio come produttivo e strategico, evidenziando il potenziale per una maggiore cooperazione in Africa, specialmente in settori come la difesa e l’assistenza umanitaria.

Erdogan ha co-presieduto il vertice insieme alla Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, sottolineando che entrambi i governi hanno concordato di aumentare il volume degli scambi bilaterali da 30 miliardi di dollari a 40 miliardi di dollari nel prossimo futuro.

“Le nostre relazioni con l’Italia hanno seguito un percorso molto positivo fin dal passato. I nostri legami storici, la condivisione dello stesso mare, la cooperazione radicata, gli interessi comuni e i numerosi temi su cui condividiamo visioni simili rafforzano la nostra posizione nello sviluppare ulteriormente queste relazioni. Per questo motivo, fissiamo obiettivi realistici e solidi e ci impegniamo per raggiungerli,” ha dichiarato Erdogan.

Ha aggiunto che durante la visita sono stati firmati 11 nuovi accordi bilaterali.

Cooperazione nella difesa

Un’area di crescente interesse è quella della difesa. Erdogan ha evidenziato la crescente collaborazione tra l’industria della difesa turca e i partner italiani, in particolare il recente accordo tra il produttore turco di droni Baykar e il gruppo italiano Leonardo.

Ha affermato che la Türkiye è aperta a progetti congiunti nei settori della difesa, dell’aerospazio e delle tecnologie avanzate, sottolineando che l’esperienza italiana e le capacità produttive turche possono portare a risultati reciprocamente vantaggiosi.

Rispondendo a domande sulle tensioni regionali e sugli sforzi di altri Paesi, come la Grecia, per ostacolare le collaborazioni della Türkiye nella difesa, Erdogan ha dichiarato che la Türkiye rimane concentrata sullo sviluppo di un’industria della difesa autosufficiente e nazionale.

Ha inoltre sottolineato che le relazioni di buon vicinato con la Grecia continueranno a essere perseguite sulla base della diplomazia e del rispetto reciproco.

Affrontando gli sviluppi in Africa, Erdogan ha accolto con favore la proposta dell’Italia per iniziative congiunte nel continente, in linea con l’approccio di lunga data della Türkiye di “win-win” in Africa attraverso commercio, investimenti e sforzi umanitari.

“Non vediamo ragioni per non andare avanti con l’Italia in Africa. Questa è una partnership che siamo pronti a esplorare,” ha dichiarato.

Erdogan ha anche toccato il tema della lotta al terrorismo, in mezzo a speculazioni secondo cui il gruppo terroristico PKK potrebbe presto annunciare il proprio scioglimento. Ha affermato che l’Organizzazione Nazionale di Intelligence della Türkiye (MİT) sta monitorando attentamente la situazione e continua i suoi sforzi per eliminare completamente il terrorismo dal Paese.

“Siamo impegnati a lasciare una Türkiye libera dal terrorismo per le generazioni future,” ha detto.

Sul tema della Siria, Erdogan ha ribadito la posizione ferma della Türkiye nel preservare l’integrità territoriale del suo vicino meridionale.

Ha respinto i recenti tentativi di gruppi affiliati al PKK/YPG di stabilire una struttura federale nel nord della Siria, definendo tali atteggiamenti irrealistici e destabilizzanti.

“Non permetteremo fatti compiuti nella nostra regione, né consentiremo azioni che possano minacciare o mettere in pericolo la stabilità della Siria e della regione.”

“È stato dichiarato dalle autorità siriane che nessuna autorità diversa dal regime siriano, e nessuna organizzazione armata diversa dall’esercito siriano, sarà accettata in Siria,” ha affermato.

Il presidente ha anche notato di aver esteso inviti sia al Presidente Sergio Mattarella che alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per visitare la Türkiye.

Ha ribadito le aspettative di Ankara per un maggiore sostegno italiano nel processo di adesione della Türkiye all’Unione Europea, evidenziando il ruolo strategico crescente del Paese nell’architettura economica e di sicurezza dell’Europa.

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