POLITICA
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La Spagna sospende il contratto per i missili israeliani e attiva i piani per tagliare i legami in ambito difensivo
Il Ministero della Difesa ordina la sospensione della licenza di produzione di missili israeliani, annullando di fatto un contratto da 310 milioni di dollari per la consegna di 168 sistemi anticarro Spike LR2.
La Spagna sospende il contratto per i missili israeliani e attiva i piani per tagliare i legami in ambito difensivo
Spanish Defence Minister calls Israel’s actions in Gaza “genocide,” backs Palestine recognition. / Reuters
4 giugno 2025

Il Ministero della Difesa spagnolo ha annunciato la sospensione della licenza di produzione di missili israeliani, annullando di fatto un contratto da 310 milioni di dollari per la consegna di 168 sistemi anticarro Spike LR2 destinati all'Esercito e al Corpo dei Marines spagnoli.

 La decisione, confermata martedì da fonti del Ministero della Difesa all'agenzia di stampa spagnola EFE, rientra in un più ampio sforzo di Madrid per "ridurre a zero" la dipendenza tecnologica da Israele a causa della guerra a Gaza.

 L'ufficio della Ministra della Difesa spagnola Margarita Robles ha inoltre revocato il contratto inizialmente assegnato nell'ottobre 2023 a Pap Tecnos, la filiale spagnola della Rafael Advanced Defence Systems israeliana.

L'acquisto includeva 168 unità di lancio, 1.680 missili Spike LR2 e il supporto logistico completo.

Il sistema alternativo preso in considerazione dalla Spagna è il FGM-148F Javelin di fabbricazione statunitense, sviluppato da Raytheon e Lockheed Martin.

‘Obsolescenza dei sistemi’

Sebbene il ministero avesse precedentemente giustificato il contratto a causa dell'"obsolescenza" dei sistemi missilistici attuali della Spagna e della capacità tecnica di Rafael come unico fornitore qualificato, ora ha cambiato posizione.

Il missile Spike LR2, considerato uno dei migliori al mondo per distruggere carri armati, sarebbe stato utilizzato da Israele nella sua offensiva su Gaza, suscitando nuove polemiche.

L'ultima decisione arriva a sole sei settimane dall'ordine del Primo Ministro Pedro Sanchez al Ministero dell'Interno di annullare unilateralmente un accordo relativo a proiettili israeliani del valore superiore a 15 milioni di dollari.

La scorsa settimana, la Segretaria di Stato per la Difesa Amparo Valcarce ha dichiarato che la Spagna stava sviluppando "piani di disconnessione" per garantire l'assenza di future dipendenze dalla tecnologia israeliana.

Sottolineando che non esistono attualmente vendite di armi attive verso Israele, Valcarce ha riconosciuto che alcuni programmi in corso dipendono ancora da aziende israeliane, affermando che sono in fase di elaborazione strategie di uscita. 

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