L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, è giunto in Russia. Lo ha comunicato venerdì l'agenzia di stampa statale RIA, citando fonti del Cremlino.

Axios aveva in precedenza riferito, basandosi su una fonte vicina alla missione e sui dati di FlightRadar, che Witkoff si era recato in Russia e che era programmato un colloquio con il presidente Vladimir Putin nella giornata di venerdì.

La visita avviene a una settimana di distanza dall'incontro tra Kirill Dmitriev, dirigente del fondo sovrano russo e inviato speciale del presidente Vladimir Putin per la cooperazione economica, con Witkoff e altri funzionari statunitensi a Washington.

La Russia ha definito il precedente colloquio tra Putin e Witkoff come costruttivo, sottolineando che il presidente russo ha prestato ascolto all'inviato e ha trasmesso informazioni essenziali per Trump tramite lui.

Giovedì, una delegazione statunitense è arrivata presso il Consolato Generale russo a Istanbul per colloqui volti a normalizzare le operazioni delle ambasciate tra i due Paesi.

La delegazione russa era guidata dall'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Alexander Darchiev, mentre quella statunitense era guidata dal vice assistente segretario Sonata Coulter.

Prima dell'incontro, Darchiev ha annunciato che erano già stati fatti alcuni progressi su diverse questioni.

Sia Mosca che Washington si sono lamentate negli ultimi anni delle difficoltà nel ottenere credenziali per i loro diplomatici, rendendo estremamente difficoltosa l'operatività delle rispettive ambasciate.