Cittadini turchi a bordo della Madleen, una nave intercettata dalle forze israeliane mentre tentava di consegnare aiuti a Gaza, sono sotto stretta osservazione, secondo quanto riferito da fonti del Ministero degli Esteri turco.
I detenuti sono sbarcati lunedì notte tardi e da allora sono stati visitati da funzionari dell'Ambasciata della Türkiye a Tel Aviv.
Tutti i tipi di supporto consolare sono stati forniti ai cittadini turchi, e i parenti dei cittadini sono stati informati sul processo, hanno dichiarato le fonti martedì.
Come parte dell'ultima missione organizzata dal gruppo della società civile "Freedom Flotilla Coalition", volta a rompere il blocco su Gaza e a consegnare aiuti alla regione, la nave lunga 18 metri (59 piedi) è partita il 1° giugno dal porto di San Giovanni Li Cuti a Catania, in Italia, diretta verso Gaza.
Gli attivisti a bordo della Madleen avevano dichiarato che avrebbero mantenuto un atteggiamento pacifico e non avrebbero opposto resistenza in caso di intervento dell'esercito israeliano.
L'esercito israeliano è intervenuto sulla nave Madleen lunedì, che mirava a rompere il blocco su Gaza.
A bordo si trovavano la parlamentare europea francese Rima Hassan, la cittadina tedesca Yasemin Acar, Huseyin Suayb Ordu dalla Türkiye, Thiago Avila dal Brasile, Sergio Toribio dalla Spagna, Marco van Rennes dai Paesi Bassi, Baptiste Andre, Reva Viard, Pascal Maurieras e Yanis Mhamdi dalla Francia, l'attivista climatica svedese Greta Thunberg e il giornalista Omar Faiad.