TÜRKİYE
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USA e Russia si incontrano a Istanbul per rilanciare la cooperazione diplomatica
Secondo quanto dichiarato da Mosca e Washington, l’obiettivo principale dei colloqui è la riattivazione delle attività delle rispettive missioni diplomatiche, ostacolate dopo anni di tensioni.
USA e Russia si incontrano a Istanbul per rilanciare la cooperazione diplomatica
2nd round of Russia-US talks has started in Istanbul / AA
10 aprile 2025

La seconda tornata di negoziati tra Stati Uniti e Russia ha preso il via a Istanbul. 

Una delegazione americana è arrivata giovedì mattina al Consolato Generale della Federazione Russa alle 06:45 GMT, per discutere della normalizzazione del funzionamento delle ambasciate dei due Paesi.

La portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha annunciato martedì che le delegazioni si sarebbero incontrate per un nuovo ciclo di colloqui a Istanbul, con l’intento di “stabilizzare ulteriormente il funzionamento delle rispettive missioni bilaterali”.

Sottolineando che all’ordine del giorno non figurano questioni politiche o di sicurezza, ha precisato che i temi legati all’Ucraina sono “del tutto esclusi dall’agenda”.

I colloqui si svolgono presso la residenza del Console Generale russo a Istanbul e si prevede che durino alcune ore, anche se probabilmente meno rispetto alla tornata precedente, che è durata oltre sei ore.

La delegazione russa è guidata dall’Ambasciatore della Federazione Russa negli Stati Uniti, Alexander Darchiev, mentre la parte americana è rappresentata dalla Vice Assistente Segretaria di Stato, Sonata Coulter.

Prima dell'incontro, Darchiev ha dichiarato che sono già stati compiuti progressi significativi su diverse questioni.

Negli ultimi anni, entrambe le capitali hanno denunciato burocratiche nell’ottenere i visti e le credenziali per il personale diplomatico, ostacolando il normale funzionamento delle ambasciate.

Mosca ha riferito che, a causa delle sanzioni occidentali, persino il pagamento degli stipendi ai propri diplomatici è diventato problematico, mentre Washington sottolinea le crescenti restrizioni imposte ai movimenti del suo personale in Russia. Entrambe le parti segnalano inoltre episodi di intimidazione.

Tra i temi affrontati figura anche la questione delle proprietà diplomatiche. 

Washington ha infatti imposto restrizioni su sei immobili di proprietà russa, tra cui la residenza Killenworth a Long Island, la “dacia” Pioneer Point nel Maryland, i consolati a San Francisco e Seattle e le missioni commerciali a Washington e New York.

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