La prima Conferenza Internazionale sulla Sicurezza in Africa (ISCA) si è aperta lunedì nella capitale del Ruanda, Kigali, con il Presidente Paul Kagame che ha definito il forum “un’iniziativa attesa da tempo” e ha esortato a risposte guidate dall’Africa per affrontare le sfide di sicurezza del continente.
Parlando durante la cerimonia di apertura, Kagame ha dichiarato che il futuro dell’Africa “non può essere delegato” e ha sottolineato l’importanza che il continente si assuma la responsabilità della propria pace e stabilità.
Ha affermato che la sicurezza africana è stata a lungo trattata come un “fardello da gestire da altri,” spesso senza un adeguato contributo regionale o una comprensione del contesto locale.
“Questo approccio non ha portato risultati né per l’Africa né per il mondo,” ha detto.
Kagame ha descritto il forum come un “sforzo deliberato per cambiare sia la narrazione che la sostanza” del ruolo dell’Africa nelle discussioni sulla sicurezza globale.
Ha esortato gli stati africani ad agire come partner credibili e capaci nell’affrontare le questioni di sicurezza, avvertendo che trascurare questa responsabilità “permette ad altri di intervenire, portando a una perdita di credibilità e controllo.”
Kagame ha chiesto istituzioni regionali più forti, tra cui l’Unione Africana e il suo Consiglio per la Pace e la Sicurezza, per guidare la gestione delle priorità condivise di sicurezza del continente.
“La chiave per superare le sfide di sicurezza risiede nella nostra capacità di produrre soluzioni proprie,” ha affermato, aggiungendo che la conferenza dovrebbe allineare la volontà politica con l’expertise tecnica e gli interessi nazionali con le priorità continentali.