La Casa Bianca ha escluso il Wall Street Journal dal pool stampa che seguirà la visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Scozia. La decisione è stata giustificata con la pubblicazione da parte del giornale di notizie “false e diffamatorie” relative al presunto legame di Trump con Jeffrey Epstein, finanziere caduto in disgrazia.
La decisione, presa lunedì, è arrivata dopo che il Wall Street Journal aveva pubblicato un articolo la settimana precedente in cui si sosteneva che Trump avesse scritto una lettera licenziosa a Epstein per il suo 50º compleanno.
La Casa Bianca ha smentito la notizia e annunciato che Trump ha avviato un’azione legale contro il giornale.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato lunedì: “Come confermato anche dalla corte d’appello, al Wall Street Journal o a qualsiasi altro organo di stampa non è garantito alcun privilegio speciale per seguire il presidente Trump”.
“Per seguire la visita del Presidente in Scozia, saranno inclusi tredici diversi organi di stampa nel pool. Tuttavia, il Wall Street Journal non sarà tra questi a causa delle sue pubblicazioni false e diffamatorie”, ha aggiunto.
Leavitt ha anche affermato che “ogni organo di stampa al mondo vuole seguire il presidente Trump”, sottolineando che la Casa Bianca sta “facendo il possibile per includere il maggior numero di voci”.
La notizia dell’esclusione del Wall Street Journal è stata riportata per la prima volta da Politico.
Una ritorsione
Secondo l’articolo, la giornalista del Wall Street Journal Tarini Parti era stata inizialmente assegnata come rappresentante della stampa scritta per i primi due giorni del viaggio.
Tradizionalmente, gli incarichi per il pool stampa sono supervisionati dalla White House Correspondents’ Association (WHCA). Tuttavia, dopo l’insediamento di Trump, l’amministrazione ha preso il controllo diretto di questo processo.
La presidente della WHCA, Weijia Jiang, ha criticato duramente la decisione, definendola “estremamente preoccupante” e un attacco alla libertà di stampa.
In una dichiarazione, Jiang ha affermato: “Il fatto che il governo punisca un organo di stampa in base ai suoi contenuti giornalistici dovrebbe preoccupare chiunque tenga alla libertà di espressione e a un’informazione indipendente”.
“Invitiamo la Casa Bianca a reintegrare il Wall Street Journal nella sua posizione nel pool e a bordo dell’Air Force One”, ha aggiunto.
L’articolo del Wall Street Journal ha dato nuova linfa al dibattito pubblico sui legami passati tra Trump ed Epstein.
Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato recentemente che Jeffrey Epstein è morto suicida nel 2019 e che non esiste una lista di clienti. Tuttavia, l’ex procuratrice generale Pam Bondi aveva in precedenza fatto affermazioni contrarie.
Questa dichiarazione ha suscitato critiche nella base MAGA di Trump, alimentando le richieste di una piena divulgazione dei documenti statali relativi a Epstein.