Migliaia di manifestanti si sono radunati a Washington e in altre città degli Stati Uniti per esprimere la loro opposizione alle politiche del presidente Donald Trump riguardo alle deportazioni, ai licenziamenti governativi e alle guerre a Gaza e in Ucraina.
Sabato, davanti alla Casa Bianca, i manifestanti hanno portato striscioni con scritte come "Il potere ai lavoratori", "No alla monarchia", "Smettetela di armare Israele" e "Giusto processo", come mostrato dalle immagini dei media.
Alcuni dimostranti hanno intonato slogan a sostegno dei migranti che l'amministrazione Trump ha deportato o sta cercando di deportare, esprimendo solidarietà con le persone licenziate dal governo federale e con le università il cui finanziamento è minacciato da Trump.
"Mentre Trump e la sua amministrazione mobilitano la macchina delle deportazioni degli Stati Uniti, organizzeremo reti e sistemi di resistenza per difendere i nostri vicini", ha dichiarato un manifestante durante un raduno a Lafayette Square, vicino alla Casa Bianca.
Altri manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi indossando kefiah, intonando "libertà per la Palestina" ed esprimendo solidarietà con i palestinesi uccisi nella guerra di Israele a Gaza.
Alcuni dimostranti hanno portato simboli di sostegno all'Ucraina, chiedendo a Washington di essere più decisa nell'opposizione alla Russia.
Le proteste arrivano a sole due settimane di distanza da manifestazioni simili a livello nazionale contro l'amministrazione Trump, che hanno portato migliaia di persone nelle strade di tutto il paese.
Spingere, reagire
Dalla sua inaugurazione a gennaio, Trump e il suo alleato miliardario Elon Musk hanno smantellato il governo federale, licenziando oltre 200.000 lavoratori e tentando di eliminare varie agenzie.
L'amministrazione ha anche detenuto numerosi studenti stranieri e minacciato di interrompere i finanziamenti federali alle università per programmi di diversità, equità e inclusione, iniziative sul clima e proteste pro-Palestina. Le organizzazioni per i diritti umani hanno condannato queste politiche.
Trump è accusato di schierarsi dalla parte della Russia nella sua guerra con l'Ucraina, mentre gli Stati Uniti hanno dichiarato esplicitamente che continueranno a sostenere Israele nella sua guerra genocida contro Gaza assediata.
Vicino al Washington Monument, i manifestanti hanno esposto striscioni con scritte come: "L'odio non ha mai reso grande nessuna nazione" e "Diritti uguali per tutti non significa meno diritti per te".
Manifestazioni si sono svolte anche a New York e Chicago, oltre che in decine di altre località. È stato il secondo giorno di proteste a livello nazionale da quando Trump è entrato in carica.