MONDO
2 min di lettura
Iran: pronti a fermare gli attacchi se Israele fa lo stesso
Il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha affermato che Teheran "non ha intenzione di continuare" se Israele sospenderà i suoi attacchi, ma ha sottolineato che non esiste alcun accordo ufficiale.
Iran: pronti a fermare gli attacchi se Israele fa lo stesso
Abbas Araghchi says Tehran has "no intention" of continuing strikes if Israel halts its offensive, but stresses no formal agreement exists. / AFP
5 ore fa

Nonostante le recenti dichiarazioni degli Stati Uniti secondo cui sarebbe stato raggiunto un cessate il fuoco, Araghchi ha ribadito che non vi è alcun accordo formale tra Iran e Israele.

"Al momento non esiste alcun 'accordo' per un cessate il fuoco o per la sospensione delle operazioni militari", ha scritto Araghchi in un post sulla piattaforma X.

Ha inoltre sottolineato che le azioni militari dell’Iran sono una risposta all’aggressione israeliana, e non una guerra iniziata da Teheran.

Queste dichiarazioni sono arrivate poche ore dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato che Israele e Iran avevano raggiunto un "cessate il fuoco totale e definitivo" dopo circa due settimane di escalation del conflitto.

Araghchi ha dichiarato che, se Israele fermerà i suoi attacchi entro le 4:00 del mattino di martedì ora di Teheran (0030 GMT), l’Iran cesserà la propria risposta militare.

"Se il regime israeliano fermerà la sua aggressione illegale contro il popolo iraniano... allora non abbiamo intenzione di continuare con la reazione", ha detto.

Ha comunque aggiunto che "la decisione finale sulla sospensione delle nostre operazioni militari sarà presa più tardi".

In un altro post, Araghchi ha elogiato le forze iraniane per aver continuato le operazioni "fino all'ultimo momento" e ha affermato che il paese è pronto a difendersi "fino all'ultima goccia di sangue".

Queste dichiarazioni mettono in evidenza l'incertezza riguardo all'effettiva entrata in vigore del cessate il fuoco annunciato dagli Stati Uniti e se tutte le parti lo abbiano effettivamente accettato.

Mentre proseguono i colloqui per il cessate il fuoco, Israele ha accusato l'Iran di aver lanciato nuovi missili, mentre i media iraniani hanno riferito dell’assassinio dello scienziato nucleare Mohammad Reza Siddiqi da parte di Israele.

Dodici giorni di escalation

Le ostilità tra Israele e Iran sono esplose il 13 giugno, quando Israele ha lanciato attacchi aerei contro impianti nucleari, strutture militari e civili in Iran.

Il conflitto è ulteriormente degenerato nel fine settimana, quando forze statunitensi hanno preso parte all’aggressione israeliana colpendo tre grandi impianti nucleari in Iran.

Lunedì, in risposta, l'Iran ha lanciato missili balistici contro la base aerea statunitense di Al Udeid in Qatar, alimentando timori di un conflitto regionale più ampio.

Mentre i leader statunitensi e israeliani hanno presentato il cessate il fuoco come una svolta decisiva, le autorità iraniane hanno mantenuto un atteggiamento più prudente, esigendo garanzie concrete sull’interruzione degli attacchi da parte di Israele.

Dai un'occhiata a TRT Global e facci sapere cosa ne pensi!
Contact us