Il capo dei Pasdaran, Hossein Salami, è stato ucciso nel raid israelaino, insieme a lui anche vertici militari e scienziati del programma nucleare iraniano sono stati colpiti.
Israele ha lanciato nelle prime ore di venerdì 13 giugno tre ondate di attacchi aerei su larga scala contro infrastrutture nucleari e obiettivi strategici in Iran.
Durante il notiziario di venerdì, una conduttrice ha confermato la notizia leggendo: "È stata confermata la morte del generale Hossein Salami, caduto martire in seguito all'attentato".
Reza Hatemi, corrispondente da Teheran per TRT World, ha dichiarato: "Il generale Hossein Salami, massimo dirigente dei Pasdaran, è stato ucciso in un raid aereo israeliano".
Hatemi ha aggiunto che, insieme a Salami, sono stati uccisi anche il generale Gholamreza Rashid e due scienziati nucleari: il dottor Tehranchi e il dottor Fereydoon Abbasi.
"Abbasi era deputato del parlamento iraniano ed ex direttore dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran. Era sopravvissuto a un attentato nel 2010", ha ricordato Hatemi.
I Guardiani della Rivoluzione sono considerati una delle forze più potenti dell'Iran, con il controllo diretto sull'arsenale di missili balistici del paese.
Hatemi ha osservato che "la morte di Salami potrebbe rappresentare la figura iraniana di più alto rango mai uccisa da Israele. Proprio ieri, aveva dichiarato che in caso di attacco da parte di Israele o degli Stati Uniti, Teheran avrebbe risposto con un’operazione ancora più dura di ‘Parola Vera 1 e 2’, in riferimento alle ritorsioni iraniane contro Israele avvenute lo scorso ottobre e aprile.”
In seguito all'attacco, l’Iran ha promesso una "forte risposta” ai letali raid aerei israeliani. Il portavoce dello Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane, Abolfazl Shekarchi, ha affermato: “Le forze armate risponderanno senza alcun dubbio a questa aggressione sionista. Israele dovrà pagarne un caro prezzo e aspettarsi una risposta potente da parte delle forze armate iraniane.”
I raid israeliani hanno fatto crescere il timore di un conflitto su larga scala tra i due paesi. Le ostilità tra Israele e Iran, radicate da decenni, comprendono attacchi terrestri, marittimi, aerei e anche cibernetici.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato di non aver fornito alcun sostegno all'operazione. Gli attacchi sono avvenuti appena un giorno dopo che il presidente americano Donald Trump aveva annunciato il ritiro del personale statunitense dalla regione, affermando che "il Medio Oriente può essere un luogo molto pericoloso."