POLITICA
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Tensioni crescenti: la Türkiye avverte gli USA dopo l'attacco ai siti nucleari iraniani
Ankara ha invitato alla prudenza e ha chiesto l’avvio immediato di sforzi diplomatici, dopo che gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani hanno aumentato il rischio di un conflitto regionale.
Tensioni crescenti: la Türkiye avverte gli USA dopo l'attacco ai siti nucleari iraniani
Turkish Foreign Ministry calls for immediate halt to US-Israel and Iran reciprocal attacks. / AA
4 ore fa

Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Türkiye ha espresso profonda preoccupazione per l’attacco condotto dagli Stati Uniti contro gli impianti nucleari iraniani, avvertendo che tale azione potrebbe trasformare un conflitto regionale in una crisi globale.

In una dichiarazione pubblicata domenica, si afferma: “L’attacco sferrato dagli Stati Uniti il 22 giugno contro gli impianti nucleari della Repubblica Islamica dell’Iran ha portato al massimo livello il rischio di un’escalation del conflitto e di un peggioramento dell’ambiente di sicurezza, come abbiamo più volte sottolineato.”

Ankara ha manifestato la propria “profonda preoccupazione” per le possibili conseguenze dell’operazione mirata agli impianti nucleari iraniani, aggiungendo: “Questi sviluppi potrebbero proiettare una disputa regionale su scala globale. Non vogliamo che si concretizzi uno scenario tanto disastroso.”

La Türkiye ha rivolto un appello a tutte le parti affinché agiscano con responsabilità e “interrompano immediatamente gli attacchi reciproci per evitare ulteriori perdite di vite umane e distruzioni.”

Il Ministero ha inoltre sottolineato che “l’unica via per risolvere le dispute sul programma nucleare iraniano è rappresentata dai negoziati,” invitando la comunità internazionale a sostenere gli sforzi diplomatici per una soluzione pacifica.

La dichiarazione si conclude affermando che “la Türkiye è pronta ad assumersi le proprie responsabilità e a fornire contributi costruttivi.”

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU condanna l’attacco degli Stati Uniti

La dichiarazione di Ankara è giunta poche ore dopo che gli Stati Uniti avevano condotto attacchi contro gli impianti nucleari iraniani, inclusa la struttura di Fordo, utilizzando bombe penetranti e missili da crociera.

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato domenica che le forze statunitensi avevano effettuato “attacchi aerei altamente riusciti” contro tre siti nucleari iraniani, alimentando i timori di un conflitto più ampio nella regione.

In risposta agli attacchi, l’Iran ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, esortando l’organismo a condannare l’aggressione statunitense e a chiedere che i responsabili della violazione del diritto internazionale siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.

Le ostilità sono iniziate il 13 giugno, quando Israele ha lanciato raid aerei su diversi obiettivi in Iran, inclusi impianti militari e nucleari, provocando attacchi di ritorsione da parte di Teheran.

Le autorità israeliane hanno riferito che almeno 25 persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite a seguito degli attacchi missilistici iraniani.

Nel frattempo, secondo il Ministero della Salute iraniano, 430 persone hanno perso la vita e oltre 3.500 sono rimaste ferite durante gli attacchi israeliani sul territorio iraniano.

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