La Prima Ministra thailandese Paetongtarn Shinawatra ha superato mercoledì il voto di sfiducia in parlamento, respingendo una sfida da parte dei partiti di opposizione che l'hanno accusata di essere una pedina di suo padre, l'ex premier miliardario Thaksin Shinawatra.
“A seguito a un dibattito di due giorni sulla sfiducia, in cui l’opposizione ha criticato la capacità di governo e la mancanza di esperienza della 38enne Paetongtarn, i parlamentari hanno respinto la mozione di sfiducia con 319 voti contrari e 162 a favore, mentre sette si sono astenuti.”
Paetongtarn ha ringraziato i suoi sostenitori in seguito alla vittoria. Ogni voto, sia a favore che contro, sarà spinta per me e per il governo a continuare a lavorare duramente per il popolo,” ha scritto su Facebook.
Thaksin, il politico più influente ma anche controverso della storia moderna della Thailandia, è tornato nel regno nel 2023 dopo 15 anni di esilio. Condannato a otto anni di prigione per accuse storiche di corruzione e abuso di potere, ha trascorso alcuni mesi in un ospedale della polizia prima di essere perdonato dal re, alimentando voci di un accordo nelle stanze private per garantirgli un trattamento più favorevole.
Thaksin, a 75 anni, conserva la sua popolarità tra milioni di thailandesi poveri che vivevano nel benessere durante il suo periodo di governo dal 2001 al 2006, ma è odiato dall’élite conservatrice della monarchia, che lo considera corrotto e manipolativo.
Paetongtarn's appointment follows the Constitutional Court's decision to dismiss her predecessor, Srettha Thavisin, for ethics violations.
“Accordo con il diavolo”
Paetongtarn, che è diventata prima ministra alla guida di un governo di coalizione, successivamente alla destituzione di Srettha Thavisin tramite una sentenza del tribunale, guida l’ultima versione del movimento politico fondato da suo padre.
Durante il dibattito di censura, Rangsiman Rome, un coraggioso deputato del principale partito di opposizione, il Partito del Popolo, ha accusato Paetongtarn di fornire trattamenti privilegiati a suo padre.
“Hai fatto un accordo, un accordo con il diavolo, per garantire che tuo padre avesse condizioni migliori degli altri condannati” ha dichiarato in Parlamento.
“Il patto era che tuo padre non passasse nemmeno un giorno in prigione.”
Paetongtarn ha respinto questa accusa, sottolineando che la sua nomina a primo ministro è avvenuta solo pochi mesi dopo l’amnistia reale di suo padre.
Thailand’s new government has officially taken shape as Paetongtarn Shinawatra, 38, was sworn in by King Vajiralongkorn as PM, leading a cabinet that aims to stabilise the economy and address ongoing challenges.
