Missili iraniani hanno colpito direttamente cinque strutture militari israeliane durante una guerra di 12 giorni tra i due Paesi, secondo i dati radar.
I dati, pubblicati dal quotidiano britannico The Telegraph e analizzati da accademici statunitensi dell'Oregon State University, hanno rivelato che sei missili lanciati da Teheran hanno colpito cinque basi nel nord, sud e centro di Israele.
Tra i siti israeliani presi di mira figurano una grande base aerea, un centro di raccolta di informazioni e una base logistica, secondo quanto riportato dai dati.
Le autorità israeliane non hanno pubblicato alcuna informazione su questi attacchi, poiché Tel Aviv censura la divulgazione di qualsiasi informazione riguardante siti militari.
Superamento delle difese aeree
Secondo The Telegraph, il 16% dei missili iraniani ha raggiunto Israele, superando i sistemi di difesa aerea, un dato che si allinea con il tasso di successo dell'87% dichiarato dall'esercito israeliano.
Un conflitto tra Israele e Iran è scoppiato il 13 giugno, quando Israele ha lanciato attacchi aerei contro siti militari, nucleari e civili iraniani, causando almeno 935 morti. Il Ministero della Salute iraniano ha riferito che 5.332 persone sono rimaste ferite.
Teheran ha risposto con attacchi missilistici e droni, causando almeno 29 morti e oltre 3.400 feriti, secondo i dati pubblicati dall'Università Ebraica di Gerusalemme.
Il conflitto si è concluso con un cessate il fuoco sponsorizzato dagli Stati Uniti, entrato in vigore il 24 giugno.