TÜRKİYE
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Rimpatria la statua di Marco Aurelio dopo 65 anni
L’opera era stata trafugata negli anni ’60 dal sito archeologico di Boubo
Rimpatria la statua di Marco Aurelio dopo 65 anni
The headless statue had been on display at the Cleveland Museum of Art from April to July, before its return to Türkiye. / AP
14 ore fa

Dopo oltre sei decenni, Türkiye celebra il ritorno a casa di una preziosa statua bronzea raffigurante, secondo gli studiosi, l’imperatore romano Marco Aurelio. L’opera era stata trafugata negli anni ’60 dal sito archeologico di Boubon, nell’odierna provincia turca di Burdur, e successivamente trasferita illegalmente negli Stati Uniti. La statua è stata formalmente restituita a seguito di complesse indagini internazionali e un’azione congiunta tra autorità turche e statunitensi.

Ad annunciare il rientro dell’opera è stato il Ministro della Cultura e del Turismo turco, Mehmet Nuri Ersoy, che ha definito il recupero un “successo storico” e un “risultato concreto di anni di lotta per la giustizia culturale”.

“È stata una lunga battaglia. Eravamo nel giusto, siamo stati determinati, pazienti… e abbiamo vinto,” ha scritto Ersoy in un messaggio pubblicato sabato sui social media.
“Abbiamo riportato il Filosofo Imperatore Marco Aurelio nella terra a cui appartiene.

Un capolavoro senza testa e con una lunga storia

La statua bronzea, priva della testa, era stata esposta fino a poche settimane fa al Cleveland Museum of Art, dove era rimasta in mostra da aprile a luglio. Le autorità turche ne hanno potuto accertare la provenienza grazie a un’accurata analisi documentale e scientifica: sono stati esaminati archivi storici, testimonianze oculari e analisi dei materiali.

Il processo di restituzione ha visto la stretta collaborazione tra Türkiye, la Procura Distrettuale di Manhattan e l’Ufficio per le indagini sulla sicurezza interna degli Stati Uniti (Homeland Security Investigations). La statua era stata acquisita e trasferita senza autorizzazione legale, rendendone il rientro pienamente legittimo secondo il diritto internazionale.

Con la forza congiunta della diplomazia, del diritto e della scienza, questa restituzione rappresenta molto più di un semplice rientro: è un traguardo storico,” ha dichiarato ancora il ministro Ersoy.

Un simbolo della lotta per il patrimonio culturale

Il caso di Marco Aurelio si inserisce in un programma più ampio di recupero e tutela del patrimonio culturale turco, portato avanti con fermezza dal governo di Ankara. Türkiye, negli ultimi anni, ha moltiplicato gli sforzi per rintracciare, documentare e riportare indietro numerose opere trafugate illegalmente e disperse nei musei o nelle collezioni private di tutto il mondo.

“Türkiye continuerà a difendere il proprio patrimonio culturale ovunque si trovi e con ogni mezzo legittimo,” ha ribadito Ersoy.

La statua sarà ora esposta ad Ankara, in una mostra speciale che il ministero ha annunciato come una “sorpresa” per il pubblico.

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