Secondo quanto riportato dall'emittente statale iraniana Press TV, l'Iran e i Paesi E3 — Francia, Germania e Regno Unito — hanno concordato di riprendere i negoziati nucleari questo venerdì a Istanbul.
L'emittente ha dichiarato che l'Iran e il tre paesi europei, Francia, Germania e Regno Unito, riprenderanno i negoziati nucleari venerdì a Istanbul."
In una precedente notizia diffusa lo stesso giorno, si affermava che le parti avevano raggiunto un accordo di principio per riprendere i colloqui la settimana successiva, ma non erano stati forniti dettagli su data e luogo.
Giovedì, durante un incontro con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, i principali diplomatici di Regno Unito, Francia, Germania e dell’Unione Europea avevano sottolineato l'urgenza di tornare alla via diplomatica per salvare l'accordo nucleare. In caso contrario, avevano dichiarato di essere pronti ad attivare il cosiddetto "meccanismo di snapback", che prevede il ripristino automatico delle sanzioni ONU.
I colloqui tra Teheran e Washington, mediati dall’Oman, erano stati interrotti a seguito dell’attacco israeliano del 13 giugno, che aveva dato inizio a dodici giorni di scontri. L’attacco era avvenuto solo due giorni prima del sesto round di negoziati previsto nella capitale omanita Mascate.
L'Iran ha ritenuto gli Stati Uniti corresponsabili dell'attacco, nel quale avevano perso la vita alti funzionari militari, scienziati nucleari e civili. Gli USA, dal canto loro, hanno affermato di aver colpito e distrutto tre importanti impianti nucleari. Gli scontri si sono conclusi con il cessate il fuoco entrato in vigore il 24 giugno.
"Devono agire con responsabilità"
Mentre Stati Uniti e funzionari europei ribadiscono che l'Iran non deve mai ottenere un'arma nucleare, Teheran insiste che il proprio programma è destinato esclusivamente a scopi pacifici.
Dopo i colloqui con l’E3 e l’UE, il ministro Araghchi ha sottolineato che gli Stati Uniti sono stati la parte che si è ritirata dall’accordo del 2015, e ha dichiarato che nuovi negoziati potranno avvenire solo "quando l’altra parte sarà pronta per un accordo nucleare equo, equilibrato e reciprocamente vantaggioso."
In un post sul suo account X, Araghchi ha affermato: "Se l’UE/E3 vuole svolgere un ruolo, deve comportarsi in modo responsabile e abbandonare le politiche di minaccia e pressione, incluso lo 'snapback'. Non hanno alcuna giustificazione morale o legale per farlo."
In una dichiarazione successiva, Araghchi ha anche ricordato che "l’E3 dovrebbe dare ascolto al consiglio che ha rivolto agli Stati Uniti nella lettera del 20 agosto 2020, ovvero evitare qualsiasi azione che possa approfondire le divisioni all’interno del Consiglio di Sicurezza o compromettere seriamente il suo funzionamento."