La Cina sta intraprendendo iniziative per consolidare le proprie alleanze con altri Paesi nel tentativo di creare un contrappeso alle guerre commerciali avviate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Durante un evento svoltosi martedì a Pechino, il vertice cinese hanno lanciato un messaggio di coesione insieme ai leader dell'America Latina.
Come la seconda economia mondiale, la Cina cerca di proporsi come partner affidabile per il commercio e lo sviluppo, in risposta all'instabilità e all'incertezza generate dall'incremento dei dazi e da altre politiche trumpiane.
Lunedì, Pechino e Washington hanno comunicato una decisione riguardante i dazi doganali, a seguito dei negoziati tenutisi nel weekend a Ginevra, in Svizzera. Le due potenze hanno concordato di ridurre per un periodo di 90 giorni le tariffe elevate, al fine di creare le condizioni necessarie alla ripresa dei colloqui.
Nel contesto degli sforzi per allentare le tensioni con gli Stati Uniti, il presidente cinese Xi Jinping ha affermato che la Cina è disposta a collaborare con i Paesi dell'America Latina per affrontare "i vortici tumultuosi dei conflitti puramente politici e di blocco" e "le crescenti ondate dell'unilateralismo e del protezionismo".
Xi ha ribadito un'espressione frequentemente utilizzata dalla Cina in riferimento alle politiche di Trump: "Nelle guerre dei dazi o guerre commerciali non esistono vincitori."
Intervenendo durante il Forum Cina-CELAC (Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi), istituito nel 2015, Xi ha preso la parola dinanzi a numerosi rappresentanti della regione, tra cui i presidenti di Brasile, Cile e Colombia.
Xi ha presentato cinque iniziative incentrate sul potenziamento delle relazioni tra la Cina e i Paesi dell'America Latina, riguardanti il dialogo politico, lo sviluppo economico, gli scambi culturali e accademici, nonché le questioni di sicurezza globale. Il presidente cinese ha garantito un incremento delle importazioni dalla regione e ha esortato le aziende cinesi ad ampliare i propri investimenti nel territorio.
Inoltre, Xi ha annunciato l'apertura di una nuova linea di credito del valore di circa 66 miliardi di yuan (equivalenti a circa 9,2 miliardi di dollari) destinata a sostenere progetti di finanziamento in tutta l'America Latina e nei Caraibi.
La Cina mira anche ad intensificare la collaborazione con l'America Latina in ambiti strategici quali l'energia pulita, le reti di telecomunicazione 5G, l'economia digitale, l'intelligenza artificiale e la sicurezza globale.

Both superpowers agree to “establish a mechanism to continue discussions about economic and trade relations”.
I Paesi dell'America Latina aderiscono alla BRI
Il volume degli scambi commerciali tra la Cina e i Paesi dell'America Latina è in rapida crescita e nell'ultimo anno ha superato per la prima volta la soglia dei 500 miliardi di dollari.
Questa espansione è largamente attribuibile all'incremento delle importazioni cinesi di prodotti agricoli come soia e carne bovina, nonché di risorse energetiche quali petrolio greggio, minerale di ferro e minerali strategici.
Gli investimenti promossi da Xi nella regione attraverso l'iniziativa Belt and Road (BRI) si concentrano principalmente sull'implementazione di reti 5G, sulla costruzione di infrastrutture portuali e centrali idroelettriche.
Lunedì, il presidente colombiano Gustavo Petro ha dichiarato che il suo Paese aderirà ufficialmente alla BRI. Tale decisione evidenzia la fiducia nell'iniziativa, nonostante alcune problematiche riscontrate da progetti cinesi nella regione negli ultimi mesi.
A febbraio, Panama è diventato il primo Paese dell'America Latina a ritirarsi dalla BRI sotto le pressioni statunitensi. All'inizio di questo mese, il colosso cinese dei veicoli elettrici BYD e il gruppo siderurgico Tsingshan hanno abbandonato i loro progetti per la realizzazione di impianti di catodi di litio in Cile, a seguito della flessione dei prezzi del litio sul mercato globale.
Tra gli altri impegni assunti, Pechino prevede di ospitare annualmente, per i prossimi tre anni, 300 esponenti dei partiti politici latinoamericani in Cina, offrendo contestualmente 3.500 borse di studio governative e numerose altre opportunità di scambio culturale.
Xi ha inoltre annunciato che cinque Paesi dell'America Latina godranno dell'esenzione dal visto per i viaggi in Cina, con l'intenzione di estendere questo privilegio ad altri Paesi in futuro. Tuttavia, non sono stati ancora resi noti i nomi dei Paesi che beneficeranno di questa agevolazione.

The US President’s aggressive manoeuvres offer Beijing a unique opportunity: bolster its already impressive engagements with nations.