La Cina ha confermato venerdì i dettagli di un accordo commerciale con gli Stati Uniti, affermando che Washington avrebbe revocato “misure restrittive”, mentre Pechino “esaminerà e approverà” articoli soggetti a controlli sulle esportazioni.
“Si spera che gli Stati Uniti e la Cina possano incontrarsi a metà strada,” ha dichiarato un portavoce del ministero del commercio in un comunicato.
La Casa Bianca ha annunciato giovedì che entrambe le parti avevano raggiunto un'intesa su questioni come l'accelerazione delle spedizioni di terre rare verso gli Stati Uniti. Dopo i colloqui a Ginevra a maggio, Washington e Pechino avevano concordato di ridurre temporaneamente le pesanti tariffe reciproche sui prodotti di entrambe le nazioni.
La Cina si era anche impegnata ad allentare alcune contromisure non tariffarie, ma successivamente i funzionari statunitensi hanno accusato Pechino di violare l'accordo e di rallentare l'approvazione delle licenze di esportazione per le terre rare. Alla fine, entrambe le parti hanno concordato un quadro per proseguire con il consenso raggiunto a Ginevra, dopo colloqui tenutisi a Londra questo mese.
Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato giovedì all'AFP che l'amministrazione del presidente Donald Trump e la Cina avevano “raggiunto un'ulteriore intesa per un quadro di attuazione dell'accordo di Ginevra.”
Questa precisazione è arrivata dopo che Trump aveva dichiarato durante un evento che Washington aveva “appena firmato” un accordo relativo al commercio con la Cina, senza fornire ulteriori dettagli. Pechino ha confermato venerdì che un accordo era stato raggiunto.
“Dopo i colloqui di Londra, i team di entrambe le parti hanno mantenuto una stretta comunicazione,” ha dichiarato il portavoce del Ministero del Commercio.
“Recentemente, con l'approvazione, entrambe le parti hanno ulteriormente confermato i dettagli del quadro. La Cina esaminerà e approverà le domande per gli articoli soggetti a controlli sulle esportazioni che soddisfano i requisiti secondo la legge. La parte statunitense annullerà corrispondentemente una serie di misure restrittive contro la Cina. Speriamo che la parte statunitense collabori con la Cina, in linea con il consenso e i requisiti importanti emersi durante il colloquio del 5 giugno tra i due presidenti,” ha affermato il portavoce, secondo il South China Morning Post.