Una nave umanitaria carica di 20.000 tonnellate di grano proveniente dall'Ucraina è giunta al porto di Toros, a Samsun, come parte di un'iniziativa del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP). Il carico è destinato al sostegno delle regioni colpite da crisi umanitarie, tra cui la Siria.
La Brave Commander, nave battente bandiera libanese, è stata accolta giovedì con una cerimonia ufficiale organizzata congiuntamente dall'Ufficio del WFP in Türkiye, dal Ministero degli Affari Esteri turco, dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste e dalla Prefettura di Samsun.
Il vicegovernatore di Samsun, Kemal Yıldız, ha definito questa spedizione "un simbolo di coscienza collettiva e solidarietà per tutta l'umanità". Esprimendo l'orgoglio di ospitare le operazioni del WFP, Yıldız ha sottolineato come la Türkiye sia uno dei principali fornitori di generi alimentari per l'agenzia delle Nazioni Unite e contribuisca volontariamente alle sue iniziative sin dall'avvio del programma.
Stephen Cahill, direttore del WFP in Türkiye, ha evidenziato l'importanza strategica dell'operazione: "Oggi ci troviamo al porto di Samsun, snodo vitale per le operazioni umanitarie del WFP nel nostro impegno per porre fine alla fame nel mondo. Accogliamo la Brave Commander come simbolo della nostra solidarietà internazionale e della nostra capacità di risposta umanitaria rapida ed efficace".
Il ruolo strategico della Türkiye nella distribuzione alimentare globale
Stephen Cahill ha sottolineato l'importanza simbolica della nave Brave Commander per il Programma Alimentare Mondiale, ricordando che fu la prima a trasportare aiuti umanitari dall'Ucraina nel 2022, all'avvio dell'Iniziativa del Corridoio del Grano del Mar Nero. «Quella missione ha dimostrato l'impegno del governo turco per l'azione umanitaria e ha permesso al WFP di garantire l'accesso al cibo in tutto il mondo – un elemento cruciale per le nostre operazioni», ha affermato, ringraziando la Prefettura di Samsun, il Ministero degli Esteri turco e i Paesi donatori per il loro sostegno.
Cahill ha poi ribadito il ruolo strategico della Türkiye nella catena di approvvigionamento alimentare globale, rivelando che, negli ultimi cinque anni, il WFP ha acquistato dalla Türkiye generi alimentari per un valore complessivo di 1,1 miliardi di dollari, tutti distribuiti come aiuti umanitari a livello internazionale.
Ha infine dichiarato che 5 mila delle 20 mila tonnellate di grano trasportate dalla nave saranno destinate alle operazioni del WFP in Siria. «Questo dimostra ancora una volta quanto sia ampia la nostra collaborazione con il governo turco. Qui lavoriamo con rifugiati siriani, ma la nostra attività si estende anche a molti altri Paesi del mondo», ha concluso.
Gli sforzi contro la fame globale
«Purtroppo oggi viviamo in un mondo profondamente frammentato – basta guardare a ciò che accade a Gaza, in Sudan, in Yemen», ha dichiarato Stephen Cahill. «Questo dimostra ancora una volta che la missione del WFP si estende ben oltre la Türkiye, coprendo l'intero pianeta.»
«È anche un appello alla solidarietà. Un invito affinché tutte le parti si uniscano. In un momento in cui la regione è segnata dalla divisione, è anche un invito a riconoscere il ruolo guida che la Türkiye può svolgere come mediatrice di pace.»
Cahill ha aggiunto che tali sfide non possono essere affrontate da un solo Paese: «Abbiamo visto come numerosi donatori abbiano partecipato all'Iniziativa del Corridoio del Grano del Mar Nero. E oggi, più che mai, in un mondo ancora più frammentato, abbiamo bisogno che la comunità umanitaria si unisca e dimostri solidarietà.»
L'ambasciatrice Aylin Sekizkök, direttrice generale per gli Affari economici internazionali del Ministero degli Esteri turco, ha sottolineato la gravità crescente della crisi alimentare globale, affermando che oltre 840 milioni di persone nel mondo affrontano la fame. «Quegli 840 milioni non sono solo un numero: stiamo parlando di fame reale», ha dichiarato.
Sekizkök ha ribadito l'impegno della Türkiye nel contrastare la fame nel mondo, mettendo a disposizione la propria capacità agricola, fornendo aiuti internazionali e condividendo il proprio know-how per lo sviluppo sostenibile.