Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha dichiarato, in una conferenza stampa prima della sua visita in Israele e nei Territori palestinesi, che il processo di riconoscimento dello Stato di Palestina "deve iniziare ora".
Nel suo intervento di giovedì, Wadephul ha affermato che "la Germania dovrà rispondere anche ad azioni unilaterali", lasciando intendere che il processo potrebbe accelerare in base alle circostanze.
Il ministro ha sottolineato che una soluzione negoziata basata sui due Stati rappresenta "l'unica via" per una risoluzione sostenibile del conflitto e per consentire a entrambe le parti di vivere in pace, sicurezza e dignità.
Wadephul ha aggiunto: "Di fronte alle minacce di annessione da parte di alcuni settori del governo israeliano, un numero crescente di Paesi – inclusi alcuni europei – è pronto a riconoscere lo Stato di Palestina senza una preventiva negoziazione. La regione e il processo di pace in Medio Oriente si trovano quindi a una svolta decisiva.
Wadephul ha dichiarato che la Germania ha una "responsabilità speciale" nei confronti di Israele, sottolineando che questa realtà "influenzerà inevitabilmente" il Paese.
"Allo stesso tempo", ha aggiunto Wadephul, "Israele deve garantire immediatamente un ampio, duraturo e concreto alleviamento della catastrofe umanitaria a Gaza. La Germania è pronta a offrire tutto il suo sostegno per ridurre le sofferenze."
Il ministro tedesco ha inoltre annunciato che nei prossimi giorni il suo Paese parteciperà al lancio aereo di aiuti umanitari e lavorerà per istituire un corridoio umanitario via terra.
"Solo attraverso il trasporto terrestre è possibile far arrivare aiuti sufficienti alla popolazione", ha affermato Wadephul. "Per questo motivo, esorto con urgenza il governo israeliano a consentire l'accesso sicuro alla regione da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali di soccorso, e in particolare a garantire una distribuzione efficace degli aiuti."