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Siria avvia un’indagine urgente sulle esecuzioni a Suweida
Dopo la diffusione di immagini che mostrano persone in uniforme militare compiere esecuzioni nella provincia meridionale, i Ministeri della Difesa e dell’Interno hanno annunciato l’apertura di un’indagine.
Siria avvia un’indagine urgente sulle esecuzioni a Suweida
Covered bodies lie on the ground in Sweida / Reuters
23 luglio 2025

Secondo quanto riportato martedì dall’agenzia di stampa statale SANA, il Ministero della Difesa siriano ha istituito un comitato investigativo per individuare i responsabili delle esecuzioni avvenute nella provincia meridionale di Suweida.

L’annuncio è giunto in seguito alla pubblicazione, sulle piattaforme online, di video che mostrano individui non identificati in uniforme militare mentre compiono esecuzioni nella città, suscitando indignazione nell’opinione pubblica.

Nel comunicato del Ministero si legge: «I rapporti relativi alle gravi e scioccanti violazioni commesse da un gruppo sconosciuto in uniforme militare nella provincia di Suweida sono seguiti da vicino dal Ministero della Difesa, su istruzione del ministro Merhef Abu Kasra».

Nel comunicato si precisa inoltre che è stato istituito un comitato speciale per “indagare sui legami e il passato degli autori di tali violazioni” e che “saranno inflitte le pene più severe una volta identificati i responsabili”.

Sono state riportate anche le parole del ministro Merhef Abu Kasra: «Non sarà tollerato in alcun modo chiunque abbia commesso queste violazioni, anche se appartenente al Ministero della Difesa».

Episodi di violenza

Anche il Ministero dell’Interno siriano ha annunciato nelle prime ore di martedì l’avvio “immediato” di un’indagine sull’accaduto.

In una precedente dichiarazione della Presidenza siriana, era stato sottolineato che i responsabili dovranno “rispondere delle loro azioni, indipendentemente dal loro grado”.

I primi scontri a Suweida erano scoppiati il 13 luglio tra tribù arabe beduine e gruppi armati drusi, estendendosi successivamente a tutta la provincia.

Poco dopo, Israele ha condotto attacchi aerei contro postazioni e infrastrutture militari siriane, inclusa la capitale Damasco.

Israele ha giustificato tali attacchi affermando di voler proteggere le comunità druse. Tuttavia, la maggior parte dei leader drusi in Siria ha apertamente respinto ogni ingerenza straniera, ribadendo il proprio sostegno all’integrità dello Stato siriano.

Dopo giorni di scontri, sabato è stato annunciato un cessate il fuoco.

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