Il Boeing 787-8 Dreamliner di Air India ha lanciato un segnale di emergenza poco prima di schiantarsi intorno all'ora di pranzo di giovedì, trasformandosi in una palla di fuoco quando ha colpito edifici residenziali.
Sabato, una fonte della polizia ha riferito che sono stati recuperati 279 corpi dal luogo dell'incidente nella città settentrionale indiana di Ahmedabad, uno dei peggiori disastri aerei del XXI secolo.
C'è stato un solo sopravvissuto tra i 242 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo del jet al momento dello schianto, che ha lasciato la coda dell'aereo conficcata in un ostello per il personale medico.
Almeno 38 persone hanno perso la vita a terra.
“Ho visto mio figlio per la prima volta in due anni, è stato un momento meraviglioso,” ha detto Anil Patel, il cui figlio e la nuora lo avevano sorpreso con una visita prima di salire sul volo di Air India.
“E ora, non c'è più nulla,” ha aggiunto, scoppiando in lacrime. “Qualunque cosa gli dèi abbiano voluto, è accaduta.”
Ricerca della scatola nera
I parenti disperati dei passeggeri stanno fornendo campioni di DNA ad Ahmedabad, e alcuni hanno dovuto volare in India per aiutare nel processo.
Il numero ufficiale delle vittime non sarà definitivo fino al completamento del lento processo di identificazione tramite DNA.
Air India ha dichiarato che a bordo del volo c'erano 169 passeggeri indiani, 53 britannici, sette portoghesi e un canadese, oltre a 12 membri dell'equipaggio.
Tra le vittime si contano un importante politico e un giovane venditore di tè.
L'unico sopravvissuto, Vishwash Kumar Ramesh, 40 anni, ha dichiarato di non riuscire nemmeno lui a spiegare come sia sopravvissuto.
“All'inizio pensavo anch'io di essere sul punto di morire, ma poi ho aperto gli occhi e ho capito che ero ancora vivo,” ha raccontato Ramesh, cittadino britannico, all'emittente nazionale DD News dal suo letto d'ospedale.
Il ministro dell'Aviazione Ram Mohan Naidu Kinjarapu ha dichiarato venerdì che un registratore dei dati di volo, o scatola nera, è stato recuperato, affermando che sarà di “grande aiuto” per le indagini.
Le squadre forensi stanno ancora cercando la seconda scatola nera, mentre indagano sul motivo per cui l'aereo si sia schiantato dopo essersi alzato appena 100 metri dal suolo (330 piedi).
Il costruttore statunitense Boeing ha dichiarato di essere in contatto con Air India e di essere “pronto a supportarli” in merito all'incidente, che, secondo una fonte vicina al caso, rappresenta il primo schianto per un 787 Dreamliner.