Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che il 2024 è stato un anno ricco di successi significativi per la Türkiye. Intervenendo a un evento organizzato dal Consiglio degli Esportatori Turchi (TİM), Erdoğan ha sottolineato i volumi di esportazione registrati nell'anno precedente.
Secondo quanto comunicato da TİM lunedì, tra le dieci aziende con il maggior volume di esportazioni nel 2024 figurano Ford, Toyota, Türkiye Petrol Rafinerileri, Kibar Dış Ticaret, Star Rafineri, TGS Dış Ticaret, Oyak-Renault, Vestel, Arçelik e Baykar.
Erdoğan ha evidenziato che, grazie alla strategia di crescita basata su investimenti, occupazione, produzione ed esportazioni, l’economia turca è cresciuta del 3,2% nel 2024, e ha affermato che questo slancio proseguirà anche nel 2025.
Nel primo trimestre del 2025, l’economia turca ha registrato una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando il 19° trimestre consecutivo di espansione economica.
Il presidente ha inoltre sottolineato che il Programma a Medio Termine ha rafforzato la resilienza strutturale del Paese riducendo la dipendenza dalle risorse esterne e minimizzando le vulnerabilità economiche.
Nonostante i numerosi shock affrontati negli ultimi tre mesi, Erdoğan ha ribadito che il programma ha mantenuto la sua stabilità, solidità e credibilità.
Il presidente Erdoğan ha dichiarato che, a partire dall’inizio di maggio, le riserve della Türkiye hanno ripreso a crescere.
Ha inoltre sottolineato che il rischio Paese è diminuito e che la fiducia nella lira turca è in aumento.
Definendo il 2024 un anno da record per le esportazioni, Erdoğan ha affermato: “Abbiamo raggiunto un valore record di 262 miliardi di dollari in esportazioni. Abbiamo aumentato la nostra quota nel commercio globale all’1,07%”.
Ha poi aggiunto: “Lo scorso anno, il numero di aziende che hanno esportato per oltre un miliardo di dollari è salito a 18, mentre quelle con esportazioni superiori ai 100 milioni di dollari sono diventate 302”.
Secondo Erdoğan, la Türkiye continuerà a crescere con lo stesso slancio anche nel 2025. Ha sottolineato che a maggio le esportazioni hanno raggiunto i 24,8 miliardi di dollari, con un incremento del 2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, segnando così il più alto valore mensile di esportazioni nella storia della Repubblica.
Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che la Turchia è oggi uno dei principali produttori mondiali nell’industria manifatturiera, in settori come la difesa e l’aerospazio, gli elettrodomestici, l’automotive e l’energia.
Settore della Difesa
Erdoğan ha ricordato che nel 2002 le esportazioni nel settore della difesa e dell’aerospazio ammontavano a 248 milioni di dollari, mentre nel 2024 solo nel comparto della difesa il fatturato ha superato i 15 miliardi di dollari. Ha inoltre evidenziato che sono stati esportati prodotti per un valore di 6,7 miliardi di dollari verso 180 Paesi e regioni, definendo questi risultati motivo di orgoglio nazionale.
Includendo le esportazioni nell’ambito NATO e i servizi, Erdoğan ha affermato che le esportazioni complessive del settore hanno raggiunto i 7,1 miliardi di dollari.
“Abbiamo raggiunto una posizione di primo piano a livello mondiale soprattutto nel campo dei droni armati e non armati”, ha sottolineato.
Ha aggiunto che le aziende turche producono due su tre dei droni venduti a livello globale, e che la Türkiye è diventata un marchio di riferimento anche nel settore dei veicoli blindati terrestri.
Erdoğan ha infine affermato che la domanda per il caccia da combattimento nazionale Kaan aumenterà nei prossimi anni, aggiungendo: “Il successo globale che abbiamo raggiunto con i droni intendiamo ripeterlo anche nel settore degli aerei da guerra.”
Questioni globali
Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che le guerre commerciali, condotte attraverso barriere doganali, stanno aggravando ulteriormente il clima di incertezza a livello globale.
“Siamo di fronte a un periodo in cui i rischi aumentano e le minacce si diversificano non solo in ambito economico, ma anche nella politica internazionale e negli equilibri sociali”, ha affermato.
“Nel nostro Paese e nella nostra regione ci svegliamo quasi ogni giorno con una nuova tensione. È evidente a tutti che per ristabilire gli equilibri, garantire la stabilità e passare da acque agitate a mari più calmi servirà ancora del tempo”, ha aggiunto Erdoğan.
Ha infine sottolineato che la Türkiye definisce la propria tabella di marcia, le proprie previsioni e strategie tenendo conto di questa realtà: “Non lasciamo nulla al caso. Ci stiamo preparando per ogni possibile scenario.”