Moody’s ha migliorato il rating creditizio della Türkiye da B1 a Ba3 e ha rivisto l’outlook a stabile.
“L’upgrade riflette il rafforzamento della capacità di attuare politiche efficaci, in particolare l’adesione della banca centrale a una politica monetaria che riduce in modo duraturo le pressioni inflazionistiche, diminuisce gli squilibri economici e ripristina gradualmente la fiducia dei depositanti locali e degli investitori stranieri nella lira turca,” ha dichiarato l’agenzia di rating in un comunicato.
Ha aggiunto che il rischio di un’inversione di politica si è ridotto. “L’upgrade riflette anche l’opinione che il rischio di un’inversione di politica sia diminuito.”
Moody’s ha affermato che mantenere l’attuale percorso politico e avanzare con riforme strutturali potrebbe rafforzare la resilienza a lungo termine della Türkiye, specialmente riducendo la dipendenza dalle importazioni di energia e aumentando la competitività delle esportazioni.
Parallelamente, l’agenzia ha alzato il limite massimo per la valuta locale della Türkiye a Baa3 e quello per la valuta estera a Ba2, citando una maggiore credibilità delle politiche.
Nel frattempo, l’agenzia di rating Fitch ha previsto che l’economia turca crescerà del 2,9% nel 2025, del 3,5% nel 2026 e del 4,2% nel 2027.
L’agenzia ha dichiarato che “un calo sostenuto dell’inflazione che riduca il divario con i pari rating, supportato da una maggiore credibilità delle politiche, e un minor rischio di nuova instabilità macroeconomica” potrebbe portare a un ulteriore miglioramento del rating.
Ha aggiunto che un “rafforzamento significativo delle riserve esterne sovrane” potrebbe anche influire positivamente sul rating della Türkiye.