Lunedì, durante l’ottava ondata di operazioni, l’IRGC ha affermato di aver utilizzato nuove tecniche che hanno portato i sistemi di difesa multilivello di Israele a interferire tra loro, fino al punto di colpirsi a vicenda.
L’IRGC ha spiegato che l’attacco, descritto come "più potente e distruttivo" rispetto ai precedenti, è stato condotto con avanzate capacità di intelligence e attrezzature che hanno provocato il malfunzionamento delle difese israeliane.
"Le difese multilivello del nemico si sono guastate a tal punto che i sistemi si sono attaccati l’uno l’altro", si legge nella dichiarazione.
Nonostante il "sostegno totale degli Stati Uniti e dell’Occidente" alla tecnologia di difesa israeliana, l’Iran ha affermato che le sue metodologie innovative hanno permesso ai missili di colpire efficacemente i loro obiettivi.
L’operazione è stata descritta come il compimento delle promesse fatte dai comandanti iraniani uccisi, e come una dimostrazione che le valutazioni del nemico nei confronti dell’Iran erano profondamente sbagliate.
L’IRGC ha infine avvertito che "operazioni efficaci, mirate e ancora più distruttive" contro gli obiettivi vitali del "falso regime" continueranno "fino alla sua completa eliminazione".
Gli attacchi di lunedì, che hanno causato decine di morti e feriti, rappresentano un’escalation del conflitto iniziato quando le forze israeliane hanno colpito, venerdì mattina, strutture nucleari e missilistiche in Iran, uccidendo alti comandanti militari e scienziati.