Alti funzionari degli Stati Uniti e della Cina hanno dichiarato di aver concordato un "quadro" per avanzare sul commercio, dopo due giorni di colloqui di alto livello a Londra per risolvere le tensioni.

Il segretario del Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, ha espresso ottimismo martedì sul fatto che le preoccupazioni relative ai minerali di terre rare e ai magneti "saranno risolte" con l'attuazione dell'accordo.

Tuttavia, il quadro dovrà essere approvato dai leader a Washington e Pechino, hanno affermato i funzionari dopo una giornata intera di colloqui presso la storica Lancaster House nella capitale britannica.

Tutti gli occhi erano puntati sui risultati delle negoziazioni, poiché entrambe le parti cercavano di superare uno stallo sulle restrizioni alle esportazioni, con funzionari statunitensi che in precedenza avevano accusato Pechino di rallentare le approvazioni per le spedizioni di terre rare.

Le due maggiori economie del mondo stavano anche cercando una tregua più duratura nella loro crescente guerra tariffaria, con una riduzione temporanea dei dazi.

"Stiamo procedendo il più rapidamente possibile", ha detto ai giornalisti il rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Jamieson Greer. "Siamo positivi riguardo al dialogo con i cinesi."

Parlando separatamente ai giornalisti, il rappresentante per il Commercio Internazionale della Cina, Li Chenggang, ha dichiarato: "La nostra comunicazione è stata molto professionale, razionale, approfondita e sincera."

Li ha espresso la speranza che i progressi fatti a Londra possano contribuire a rafforzare la fiducia reciproca.

Accordo di Ginevra

L'incontro ha fatto seguito a una conversazione telefonica tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il Presidente cinese, Xi Jinping, avvenuta la scorsa settimana, durante la quale Trump ha successivamente dichiarato che la conversazione "ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i paesi."

Le due parti mirano a costruire su un accordo raggiunto il 12 maggio a Ginevra, quando hanno concordato una sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi e a revocare le misure imposte dall'inizio di aprile dopo che Trump aveva annunciato tariffe "reciproche" sui partner commerciali degli Stati Uniti.

Le due parti si sono accusate a vicenda di aver violato l'accordo nelle ultime settimane.