Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin hanno partecipato alla grande parata militare di Pechino accanto al presidente cinese Xi Jinping. Questa inedita immagine di unità ha suscitato immediate reazioni da Washington.
Dopo aver stretto la mano a entrambi i leader, Xi ha sfilato sul tappeto rosso tra i due leader verso Piazza Tiananmen. La cerimonia, durante la quale migliaia di persone intonavano canti patriottici e i soldati marciavano in perfetto ordine, ha commemorato con salve di cannone l’80º anniversario della resa del Giappone nella Seconda guerra mondiale.
«La rinascita della nazione cinese è inarrestabile e la causa della pace e dello sviluppo dell’umanità prevarrà», ha dichiarato Xi, sottolineando come il mondo si trovi di fronte a una scelta cruciale «tra pace e guerra».
La cerimonia, durata circa 70 minuti, ha coronato una settimana di intensa diplomazia per Xi, che a Tianjin ha ospitato il vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e ha denunciato la “prepotenza” dell’Occidente.
Putin ha ribadito la legittimità della guerra in Ucraina, mentre Xi ha posizionato la Cina al centro delle alleanze regionali fuori dall’influenza occidentale.
La partecipazione di Kim Jong-un ha segnato il suo primo incontro con Xi e Putin nello stesso evento e il suo secondo viaggio all’estero negli ultimi sei anni. Kim è arrivato a Pechino in treno insieme alla figlia Kim Ju-ae ed è stato accolto dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi.
Durante le prove della parata hanno attirato l’attenzione missili antinave, droni, sistemi di difesa aerea e un nuovo equipaggiamento ritenuto un’arma laser. Le autorità hanno precisato che tutto l’arsenale mostrato è di produzione nazionale ed è già operativo.
Reazioni da Washington
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, interrogato su questo vertice di alto profilo, ha accusato i tre leader di complottare contro Washington.
«Non sono affatto preoccupato», ha dichiarato Trump, aggiungendo che i leader a Pechino «stanno complottando contro gli Stati Uniti». «Molti americani hanno perso la vita nella ricerca di vittoria e gloria della Cina. Spero che il loro coraggio e il loro sacrificio siano onorati e ricordati come meritano!», ha concluso.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, il capo della giunta militare del Myanmar Min Aung Hlaing, il primo ministro slovacco Robert Fico, il presidente serbo Aleksandar Vučić, il presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh, il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev e il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.
La parata è stata organizzata per commemorare l’anniversario della vittoria cinese contro l’occupazione giapponese nella Seconda guerra mondiale. L’ultima grande parata militare in questo contesto risale al 2015.