POLITICA
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UE stanzia un fondo per la difesa di 175,6 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza del blocco
La Polonia ottiene la quota maggiore con 43,7 miliardi di euro, seguita da Romania, Francia, Ungheria e Italia.
UE stanzia un fondo per la difesa di 175,6 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza del blocco
La Polonia riceverà la quota maggiore, pari a 43,7 miliardi di euro. / AA
17 ore fa

La Commissione europea ha annunciato l'assegnazione preliminare di un fondo per la difesa di 150 miliardi di euro (175,6 miliardi di dollari) nell'ambito del nuovo programma Security Action for Europe (SAFE), progettato per rafforzare la prontezza difensiva all'interno dell'Unione.

Secondo la Commissione, i finanziamenti saranno distribuiti tra 19 Stati membri che hanno richiesto supporto, basandosi su un sistema di pre-allocazione. Gli importi finali dipenderanno dai progetti di difesa e dai livelli di preparazione di ciascun Paese.

La Polonia riceverà la quota maggiore con 43,7 miliardi di euro, seguita da Romania (16,68 miliardi di euro), Francia e Ungheria (16,21 miliardi di euro ciascuna), Italia (14,9 miliardi di euro), Belgio (8,34 miliardi di euro), Lituania (6,37 miliardi di euro), Portogallo (5,84 miliardi di euro) e Lettonia (5,68 miliardi di euro).

Altre assegnazioni includono Bulgaria (3,26 miliardi di euro), Estonia (2,66 miliardi di euro), Slovacchia (2,31 miliardi di euro), Repubblica Ceca (2,06 miliardi di euro), Croazia (1,7 miliardi di euro), l'Amministrazione greco-cipriota (1,18 miliardi di euro), Spagna e Finlandia (1 miliardo di euro ciascuna), Grecia (787 milioni di euro) e Danimarca (46,7 milioni di euro).

Il programma SAFE, adottato dai leader dell'UE a maggio, fornirà prestiti a lungo termine a prezzi competitivi per accelerare gli acquisti urgenti di difesa.

Fa parte del piano ReArm Europe/Readiness 2030 della Commissione europea, che mira a mobilitare oltre 800 miliardi di euro in spese per la difesa.

Sebbene i prestiti saranno disponibili solo per gli Stati membri dell'UE, anche l'Ucraina e i paesi EEA-EFTA potranno partecipare agli acquisti congiunti previsti dal programma.

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