Il rinomato artista di musica mondiale Sami Yusuf si è esibito sabato a Istanbul dopo una lunga pausa.
Il concerto, intitolato “Ecstasy: Between Two Seas,” ha suscitato grande interesse, attirando 25.000 spettatori.
Aprendo lo spettacolo con un discorso in turco, Yusuf ha dichiarato: “Benvenuti a tutti. Che Dio protegga la Türkiye e il mondo turco. Che Dio salvaguardi l’intera ummah e l’umanità. Che Egli protegga completamente la nazione dal male, e che tutte le nostre preghiere siano con i nostri fratelli e sorelle a Gaza e in Palestina. Vi sentiamo; siamo con voi. La Türkiye e l’umanità sono sempre al vostro fianco. Che Dio sia il vostro aiuto e protettore.”
Yusuf ha affermato che è stato un grande onore condividere il palco con musicisti straordinari provenienti da tutto il mondo, aggiungendo: “Istanbul e questo paese sono profondamente nel mio cuore.”
È stato accompagnato da rinomati artisti provenienti da Cina, Francia, Regno Unito e Spagna, oltre che da vocalisti turchi.
Debutto in spagnolo e tributo a Gaza
Yusuf ha aperto il concerto con “Nasimi,” il suo celebre brano del 2019, e ha concluso con un bis dello stesso pezzo.
Accompagnato da un’orchestra di 75 elementi, ha presentato in anteprima il suo album “Ecstasy” durante il concerto.
Il programma, che includeva opere arrangiate appositamente per l’evento, comprendeva “Between Sea and Sky,” accompagnato da musicisti del mehter (banda militare ottomana); “In That Ocean,” ispirato alle parole di Mevlana e Yunus Emre con ritmi e melodie stratificate; e “Eterna” e “Amada,” dove la poesia spagnola ha avuto un ruolo centrale e Yusuf ha cantato in spagnolo per la prima volta.
L’artista di flamenco Moro ha accompagnato questi ultimi due brani.
Yusuf ha inoltre dedicato la sua composizione “The Meeting,” basata sui versi di Fuzuli, a Gaza.
Una parte dei proventi del concerto sarà donata per sostenere coloro che sono stati colpiti dalla crisi umanitaria in Palestina e Gaza.