Secondo quanto riportato dai media statali, martedì il presidente cinese Xi Jinping, in una conversazione telefonica con l’omologo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, ha affermato che i due Paesi possono rappresentare un modello di “autosufficienza”.
Negli ultimi mesi, entrambi i leader hanno cercato di presentare i propri Paesi come convinti sostenitori di un sistema commerciale multilaterale, in netto contrasto con la politica tariffaria del presidente statunitense Donald Trump.
L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua riferisce che Xi ha dichiarato l’intenzione della Cina di “lavorare con il Brasile per creare, tra i grandi Paesi del Sud globale, un esempio di unità e autosufficienza” e di “costruire un mondo più equo e un pianeta più sostenibile”.
Inoltre, con un velato riferimento ai dazi statunitensi, Xi ha sottolineato che “tutti i Paesi devono unirsi e opporsi con determinazione all’unilateralismo e al protezionismo”.
In una nota diffusa dalla presidenza brasiliana si precisa che, durante la telefonata di circa un’ora tra Lula e Xi, sono stati affrontati anche diversi temi, tra cui la guerra in Ucraina e la lotta alla crisi climatica.
«Entrambi i leader hanno concordato sul ruolo del G20 e dei BRICS nella difesa del multilateralismo», si legge nel comunicato.
I due presidenti si sono inoltre impegnati ad ampliare la cooperazione in settori quali sanità, petrolio e gas, economia digitale e tecnologia satellitare.
La conversazione è avvenuta dopo che, la settimana scorsa, Lula aveva annunciato l’intenzione di discutere con i leader di India e Cina una risposta coordinata ai dazi statunitensi.