La Türkiye ha accolto con favore la decisione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) di sciogliere il Gruppo di Minsk, istituito circa 30 anni fa con l'obiettivo di mediare la risoluzione del conflitto tra Armenia e Azerbaigian nella regione del Karabakh.
In una dichiarazione scritta rilasciata martedì, il Ministero degli Affari Esteri ha affermato: “Accogliamo con favore la decisione presa dal Consiglio dei Ministri dell'OSCE il 1° settembre 2025 di sciogliere il Gruppo di Minsk e le sue strutture collegate”.
Nella dichiarazione si legge inoltre: “Questa storica decisione, resa possibile dagli sforzi congiunti di Azerbaigian e Armenia, ha rappresentato una tappa importante nel processo di pace tra i due paesi”.
Il Gruppo di Minsk, istituito nel 1992 con l'obiettivo di trovare una soluzione pacifica al conflitto del Karabakh, era co-presieduto da Russia, Stati Uniti e Francia. Tuttavia, il gruppo non è riuscito a trovare una soluzione definitiva. L'Azerbaigian chiedeva da tempo lo scioglimento del gruppo e lo considerava un prerequisito per raggiungere un accordo di pace ufficiale con l'Armenia.
La decisione di sciogliere il gruppo è stata presa l'8 agosto, dopo un vertice organizzato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante il vertice, il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev e il primo ministro dell'Armenia Nikol Pashinyan hanno avuto diversi incontri. Successivamente, i ministri degli Esteri di entrambi i paesi hanno presentato all'OSCE una richiesta congiunta per lo scioglimento del gruppo.
La Türkiye ha costantemente sostenuto l'Azerbaigian nel conflitto e ha valutato questa decisione di scioglimento come un passo verso il raggiungimento di una pace sostenibile nel Caucaso meridionale.