POLITICA
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India firma un accordo di investimenti con Israele nonostante genocidio a Gaza
Nonostante Israele sia sotto processo per genocidio presso la Corte penale internazionale, i ministri delle Finanze Bezalel Smotrich e Nirmala Sitharaman hanno firmato a Nuova Delhi un accordo che approfondisce le relazioni bilaterali.
India firma un accordo di investimenti con Israele nonostante genocidio a Gaza
I ministri delle finanze Bezalel Smotrich e Nirmala Sitharaman firmano un accordo a Nuova Delhi, rafforzando i legami nonostante Israele sia oggetto di un caso di genocidio alla Corte internazionale di giustizia. / Reuters
8 ore fa

India e Israele hanno firmato un accordo sugli investimenti bilaterali volto ad ampliare la cooperazione commerciale e finanziaria, nonostante l’isolamento politico crescente di Tel Aviv a causa del genocidio in corso a Gaza.

L’intesa è stata siglata a Nuova Delhi durante la visita di tre giorni del ministro delle Finanze israeliano, l’ultranazionalista Bezalel Smotrich, che ha incontrato la sua omologa indiana Nirmala Sitharaman. Secondo il governo israeliano, si tratta del primo accordo di investimento che l’India sottoscrive con un Paese membro dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

Il Ministero delle Finanze indiano ha definito l’accordo una “pietra miliare storica”, sottolineando che favorirà la cooperazione nei settori della tecnologia finanziaria, delle infrastrutture, della regolamentazione finanziaria e dei pagamenti digitali. Sitharaman ha inoltre richiamato l’attenzione sulle aree di collaborazione in materia di “cybersicurezza, difesa, innovazione e alta tecnologia”.

Smotrich, colpito da sanzioni da parte di diversi governi occidentali a causa dei suoi legami con gli insediamenti illegali in Cisgiordania, ha definito l’accordo “un passo strategico significativo per la nostra visione comune”.

In un post pubblicato sulla piattaforma X, Smotrich ha dichiarato: “L’accordo raggiunto oggi tra India e Israele rafforzerà la nostra crescita economica, la capacità innovativa e la prosperità reciproca.” Ha poi aggiunto che l’intesa “offrirà nuove opportunità agli investitori di entrambi i Paesi, rafforzerà le esportazioni israeliane e fornirà alle imprese gli strumenti necessari per crescere in uno dei mercati più grandi e in più rapida espansione del mondo.”

Nel 2024 il volume degli scambi tra i due Paesi ha raggiunto i 3,9 miliardi di dollari, mentre gli investimenti reciproci si sono attestati intorno agli 800 milioni. L’asse portante delle relazioni resta tuttavia il settore della difesa.

Relazioni sempre più strette all’ombra del genocidio a Gaza

L’accordo è stato firmato in un momento in cui Israele è sottoposto a un processo per genocidio presso la Corte internazionale di giustizia e ad accuse di crimini di guerra davanti alla Corte penale internazionale, a causa delle operazioni militari a Gaza. Dall’ottobre 2023, gli attacchi israeliani hanno provocato la morte di oltre 64.500 palestinesi, in gran parte donne e bambini.

Nonostante ciò, l’India, sotto il governo nazionalista indù del primo ministro Narendra Modi, ha intensificato i rapporti con Israele. Nuova Delhi è stata tra le prime capitali a condannare l’attacco aereo a sorpresa del 7 ottobre come un “atto terroristico” e da allora ha represso duramente le manifestazioni filo-palestinesi, pur consentendo quelle a sostegno di Israele.

Pur continuando a sostenere ufficialmente la soluzione dei due Stati, l’India si è astenuta da numerose risoluzioni delle Nazioni Unite critiche verso Israele, compresa quella dell’Assemblea generale del 2024 che chiedeva un cessate il fuoco “immediato, incondizionato e duraturo” a Gaza.

Israele, dal canto suo, ha rafforzato la cooperazione con l’India nel settore dell’istruzione: gli studenti indiani costituiscono oggi il gruppo più numeroso di stranieri iscritti alle università israeliane.

Un accordo nel più ampio contesto regionale

L’intesa è stata firmata in un momento di profondi mutamenti negli equilibri geopolitici. L’India ha rifiutato di condannare gli attacchi israeliani contro l’Iran e ha resistito a sottoscrivere alcune dichiarazioni multilaterali critiche nei confronti di Tel Aviv.

Tuttavia, dopo che il mese scorso il presidente statunitense Donald Trump ha imposto dazi del 50% sulle merci indiane, Nuova Delhi ha aderito a una dichiarazione dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) che condannava i bombardamenti statunitensi e israeliani contro l’Iran.

Parallelamente, l’India sta cercando di ridurre le tensioni con la sua storica rivale, la Cina. Durante il vertice della SCO, il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato a Modi che Pechino e Nuova Delhi dovrebbero essere “partner e non rivali”.

L’accoglienza calorosa riservata a Smotrich a Nuova Delhi ha messo in luce la determinazione del governo Modi a rafforzare i legami con Israele nonostante le reazioni internazionali. Secondo i critici, l’accordo dimostra come l’esecutivo indiano privilegi la cooperazione economica e strategica con Israele proprio in un momento in cui gran parte della comunità internazionale chiede che Tel Aviv risponda del genocidio di Gaza.

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