L’attore spagnolo premio Oscar Javier Bardem ha accusato l’esercito israeliano di applicare contro il popolo palestinese la stessa “logica di terrore e disumanizzazione” che caratterizzò il regime nazista.
In un post su Instagram, Bardem ha condiviso un video in cui un cecchino israeliano spara, apparentemente per divertimento, a un palestinese. Nella didascalia ha scritto: “Le IDF (Forze di Difesa Israeliane) SONO NAZISTE.”
L’attore ha paragonato la scena a quelle del film Schindler’s List, richiamando alla mente l’ufficiale nazista Amon Göth, aggiungendo che rappresentasse ‘la banalità del male e l’impunità della crudeltà all’interno di una struttura militare oppressiva’.”
“Lo stesso terrore e la stessa logica di disumanizzazione oggi vengono applicati dall’esercito israeliano al popolo palestinese”, ha aggiunto Bardem.
Bardem non è nuovo a critiche nei confronti di Israele: in passato aveva accusato il governo israeliano di commettere “crimini contro l’umanità” a Gaza e aveva chiesto alla comunità internazionale di fare giustizia.
Un’inchiesta del Guardian, del portale israelo-palestinese +972 Magazine e della testata in ebraico Local Call ha rivelato, sulla base di dati ufficiali israeliani, che cinque palestinesi uccisi a Gaza su sei erano civili. Dal 2023, oltre 62.100 palestinesi, per lo più donne e bambini, sono stati uccisi dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza assediata.
Le voci contro il genocidio
Bardem non è l’unico attore di Hollywood a condannare il genocidio israeliano nella Gaza assediata.
Lo scorso maggio, più di 380 personalità di Hollywood — tra cui Richard Gere, l’attrice premio Oscar Susan Sarandon, Mark Ruffalo, Andrew Garfield e lo stesso Bardem — hanno firmato una lettera congiunta in cui condannavano il genocidio a Gaza e chiedevano un cessate il fuoco immediato.
Anche al di fuori del mondo del cinema, numerose personalità di rilievo hanno chiesto che gli aiuti umanitari, ostacolati da Israele nell’ambito della sua politica di pulizia etnica, possano raggiungere la popolazione di Gaza.
La star del pop Madonna ha recentemente rivolto un appello a Papa Leone XIV affinché visiti Gaza “prima che sia troppo tardi” e dia visibilità alla tragedia vissuta dai palestinesi.
Il fuoriclasse del Liverpool Mohamed Salah, invece, ha criticato duramente la debole reazione della UEFA dopo l’uccisione, da parte israeliana, di Suleiman al-Obeid — conosciuto come il “Pelé palestinese” — mentre attendeva aiuti umanitari. Salah, già in passato, aveva chiesto un cessate il fuoco immediato e l’accesso senza ostacoli agli aiuti.