Il Ministero degli Esteri cinese ha annunciato lunedì l'imposizione di sanzioni contro il parlamentare giapponese Seki Hei per aver diffuso "falsità" su questioni legate a Taiwan e ad altre dispute tra i due Paesi.
Seki Hei, membro della Camera dei Consiglieri della Dieta Nazionale del Giappone, è un cittadino giapponese naturalizzato nato in Cina, noto anche con il suo nome cinese Shi Ping.
È stato un critico esplicito del Partito Comunista Cinese e ha a lungo diffuso "falsità" su questioni legate a Taiwan, alle isole Diaoyu (note in Giappone come isole Senkaku) e alle regioni di Xinjiang, Xizang e Hong Kong, ha dichiarato il Ministero.
Il Ministero ha aggiunto che Hei ha visitato apertamente il controverso Santuario Yasukuni, un'azione che viola gravemente lo spirito dei quattro documenti politici tra Cina e Giappone e il principio di una sola Cina, costituendo una grave interferenza negli affari interni della Cina e compromettendo seriamente la sovranità e l'integrità territoriale della Cina.
Il Santuario Yasukuni, costruito nel 1869 dall'Imperatore Meiji, è dedicato ai soldati giapponesi morti nelle guerre a partire dalla Restaurazione Meiji.
Attualmente onora 2,5 milioni di caduti di guerra, inclusi 14 criminali di guerra condannati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il santuario è da tempo fonte di tensioni diplomatiche tra il Giappone e i suoi vicini, in particolare Corea del Sud e Cina, che considerano le visite al santuario come un segno del mancato riconoscimento da parte del Giappone del suo passato bellico.
Le sanzioni contro Hei includono il congelamento di beni mobili e immobili e di altri tipi di proprietà all'interno del territorio cinese; il divieto per organizzazioni e individui all'interno del territorio cinese di intraprendere transazioni, collaborazioni e altre attività con lui; e il rifiuto del rilascio di visti e dell'ingresso in Cina (inclusi Hong Kong e Macao) per lui e i suoi familiari stretti.
La decisione entra in vigore lunedì.